Stando alle proiezioni dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini , post-Covid la richiesta di vino è aumentata. Basti pensare al +26% nel 2021, ovvero 7 bottiglie su 10 destinate all’estero. Questi dati fanno prevedere un contingente di 1,1 miliardi di bottiglie entro il 2022. Dati in aumento a 1,25 miliardi per la fine del 2023. E sono proprio le bollicine a spingere in vetta i vini italiani nei mercati internazionali. Il vino più richiesto? Il prosecco.
Le proiezioni dell’Osservatorio sono sostenute dalla crescita degli spumanti Made in Italy, la cui richiesta nei primi mesi del 2022 è aumentata del 35,6%. I vini fermi totalizzano un aumento del +14,8%. Un approccio alle bollicine sempre meno legata a modalità di utilizzo esclusive.https://www.ristorazioneitalianamagazine.it/il-boom-dei-vini-italiani-le-bollicine-in-testa-ai-mercati-internazionali/